Sul sito del Comune di Siena si legge che
“La giunta comunale di Siena, nella riunione che si è tenuta ieri, giovedì 4 luglio, ha deliberato di approvare l’avvio di un SERVIZIO NAVETTA BUS turistici sperimentale a basso impatto ambientale ed elevata capacità a partire da agosto 2024 e fino a novembre 2024 compresi. L’atto è stato proposto dall’assessore al commercio e al turismo Vanna Giunti.”
L’assessore/a era candidata nella lista di Sena Civitas, quella che propose al Polo Civico il candidato Pacciani e che poi è andata a sostenere il/la sindaco/a Fabio e la destra senese. La signora Giunti è una dipendente comunale, conosce i servizi ed è dunque, per definizione, esperta e competente; niente a che vedere con Enrico Tucci, medico, che, tuttavia, ha l’ardire di occuparsi di Mobilità e Trasporti, compreso il predetto servizio navetta bus …
Giunti&Tucci o Tucci&Giunti si sono inventati il servizio navetta bus per i turisti che è partito, ci dice il Comune, il 1 agosto, a titolo sperimentale
Ad agosto i turisti erano pochi e si sono evitati disastri. Da settembre si susseguono praticamente ogni giorno notizie raccapriccianti e foto e video da girone infernale
Per non sparare a casaccio, non mettiamo le foto dei turisti sotto la pioggia; ci bastano queste, senza sedili, senza una copertura, senza cessi, sembrano luoghi di forzato concentramento … Giunti&Tucci o Tucci&Giunti … non avete ancora capito?
fate i bravi, date retta, non potete arrivare a novembre, VI DOVETE SVEGLIARE ORA !
Dietro suggerimento abbiamo aggiunto che, in loco, NON CI SONO CESSI, una volta esistenti e mai più riattivati da alcuna amministrazione. Schifo.
Altri ci dice che “non c’è cura per gli autolesionisti” ma la cosa non convince. Più che autolesionismo sembra autoritarismo, presunzione, incapacità, cultura del comando dall’alto … o marchesedalgrillismo …
La Redazione
Assistiamo ad una caduta della capacità di governo, che è cosa diversa dal comando. Questi “presumendo” di conoscere tutto, affermano sempre più atti di comando ma non certo di governo. Da diverso tempo in qua il Paese, ma anche la città, esprime il bisogno di qualcuno che «governi» e non di qualcuno che voglia più semplicemente «comandare». Insistere su questa seconda opzione induce sospetti di protagonismo individuale e finisce per nascondere il vero problema dell’attuale nostra classe dirigente: questa non ha cultura di governo, e vi supplisce enfatizzando la funzione di comando, che è certamente essenziale nei singoli campi dell’azione pubblica, ma che mal si addice quando si tratta di pensare e di governare più vaste strategie di sistema o a filiere complesse, servizi e quanto necessario al bene comune di una comunità. Governare poi richiede tempo, studio, ascolto, progettazione, sperimentazione. Cose sempre più sconosciute. Si pretendono scorciatoie e soluzioni rapide ed ecco che vengono sfornate così tante frittate come questa dei servizio navetta. Con l’aggravante, in questo caso, della perdita di reputazione della nostra capacità di accogliere come città, in giro per il mondo!! Anche in questo caso, come su altri di cui alle cronache cittadini di questi mesi, non stupisce tanto che ci siano dei dilettanti o dei presuntuosi allo sbaraglio al governo della città, ma che le conseguenze nefaste del loro sgoverno non produca iniziativa, rivolta, alternativa. Se Siena scivola in basso e nessuno la frena , il nostro destino volge al buio. Serve iniziativa. Perché, come ci esortava Stéphane Hessel, l’indignazione, da sola, non basta. Un uomo è un vero uomo soltanto quando è davvero impegnato e si sente responsabile.
Piena condivisione dalla Redazione.
Quando si fanno le sperimentazioni
sarebbe buona norma consultare gli operatori del settore, ascoltare le criticità del servizio e poi sperimentare .
Non mi sembrerebbe tanto tanto difficile
Inoltre non capisco perché l’amministrazione non voglia sviluppare una visione d’insieme dell’area Pescaia, ex deposito Tra.in e conseguenti scale mobili per via Cesare Battisti, Campino, Fortezza, Lizza e sottopasso Lizza ma proceda a tentoni andando dietro solo ai soldi siano PNRR o contributi di altro tipo.
D’accordo. Quanto al PNRR abbiamo più volte segnalato che, osservando gli interventi approvati e quelli in corso, viene da pensare che non manchino gli sprechi (come gli spogliatoi di taverne d’Arbia, demoliti e in ricostruzione a costi notevoli, o il parco urbano di Villa Rubini, o la passerella sull’Arbia, e non solo).
E non è segno di buona amministrazione, meno che mai di Buongoverno.
La Redazione
I soldi per il ripristino dei bagni e della pavimentazione del parcheggio c’erano. Ma le linee politiche e comportamentali delle ultime due amministrazioni hanno comportato il non intervento e il conseguente forte disagio a questi gruppi
Mi sembra che il Comune stia andando, da un punto di vista turismo, alla ricerca di un progressivo isolamento della città allontanando il turista comune e accettando solo quello d’élite.
Le navette potrebbero essere utili nel caso che esistessero dei grandi parcheggi al di fuori delle mura per camper, auto, moto, bus, biciclette ecc. dotati di wc, bar e ristorante e stalli per le navette in città in posti giusti come piazza della posta e piazza del mercato e non piazza indipendenza da dove dovrebbero essere tolti anche i taxi che per prendere un cliente al petriccio (p.es) devono attraversare tutta la Città.