Anche per la Festa dell’Immacolata Norma e Brunero si sono ritrovati alla Coop delle Grondaie e, alle 11,48, seduti su una panca del lungo corridoio, hanno ascoltato da Radio Siena TV e commentato l’audio integrale della conferenza stampa indetta dal sindaco Luigi De Mossi
Sai che ti dico? questa roba la dovrebbero ascoltare tutti, ma non una volta, magari dieci. La dovrebbero imparare a memoria.…
O che ci trovi di tanto speciale? che lui è un civico, che non c’entra coi partiti, che è artefice del suo destino, che è un uomo libero?
Codesta è una litania ripetuta stancamente. Lascia perdere. Invece trovo molto divertente che, invece di citare qualche cosa fatta, affermi non che “hanno lavorato” ma che “stiamo lavorando per rendere questa città meno insulare …”, davvero, ha detto proprio “insulare”, quando tutto il mondo sa che non ha voluto collaborare con i comuni contermini, facendo uscire il Comune da importanti istituzioni. E poi trovo straordinaria quella frase, recitata in un italiano aggrovigliato e contorto, che dice precisamente
“… la prima grande questione epocale che entra nella storia sono state le elezioni del 2018 perché c’era stato un monopolio innaturale lunghissimo, inadatto a quella che è la libertà e la democrazia e il sottoscritto ha cambiato le carte di questa città e ha portato a poter governare tante persone che erano sempre state messe da parte… ”
in cui, a parte quel grottesco e incomprensibile “cambiare le carte della città”, rivendica come merito personale quello di avere “portato a governare” (sic) gli esclusi e gli emarginati, quelli, dice lui, messi da parte.…..
Sì è stupefacente. Se c’è una cosa che ormai hanno capito tutti è che, a governare veramente, sono stati sempre i soliti. Anche La Nazione lo ha chiamato il Ricciarello Magico che viene direttamente dalla famosa Birreria di Mussari e Ceccuzzi con nomi che abbiamo fatto tante volte. Un gruppo preciso e notissimo che Fratelli d’Italia, per dirne una, ha sopportato a stento per mera “ragion di stato” sbottando di quando in quando in una condizione di totale impotenza.
E questa è una… Poi ci devi mettere anche il seguito quando, continuando quella frase, il sindaco ci dice
“... perché la politica e gli aspetti della burocrazia sono ostacoli....”
Ecco in quale considerazione il civico De Mossi tiene la Politica, cioè l’arte di governare il bene comune, l’impegno civile e il dovere costituzionale degli eletti di comportarsi con disciplina e onore…
E poi, dopo avere rivendicato di avere fatto il sindaco per puro spirito di servizio, si lamenta di avere dovuto svolgere tale compito istituzionale insieme alla sua attività professionale, poveretto, spingendosi a parlare di sacrificio .… Ora, a parte le indubbie gratificazioni legate ad essere il primo cittadino di una delle più belle città del mondo per unanime riconoscimento, sembra indubbio che il “sacrificio” abbia trovato qualche non banale compensazione anche sul piano economico…
Non gli vorrai fare i conti in tasca.…
Non sono io a fare illazioni, è la legge ad imporre la pubblicità dei redditi dei pubblici amministratori. Il Decreto Trasparenza del 2013 obbliga alla pubblicazione delle dichiarazione dei redditi perché i cittadini hanno diritto di sapere… E cosa sappiamo del sindaco De Mossi? Intanto sappiamo che, nel 2018, dichiarò un reddito totale di euro 125.865 composto anche da 6 mesi di indennità di sindaco, pari a circa 30.000 euro. Dunque, nel 2018, anno della sua elezione, ebbe un reddito professionale intorno ai 90.000 euro lordi. Dopo tre anni di mandato, nel 2021, la stampa ci dice che i suoi redditi sono arrivati a 233.000 euro lordi: ecco, se si considera che, in quell’anno, fonte la Fondazione OpenPolis, percepì circa 81.000 euro di indennità di amministratore, è facile dedurre che i redditi professionali del 2021, nonostante il tempo dedicato al bene di tutti, hanno avuto un concreto incremento passando da 90.000 circa a 150.000. Per i sei mesi fino alle elezioni del 2023, poi, De Mossi sarà “indennizzato” con altri 47.000 euro circa per via dell’aumento della sua indennità fino all’ammontare di euro 7.758 lordi mensili. Insomma, dai, tutti questi sacrifici che lo spingerebbero a non fare il secondo mandato .…
Beh, in effetti, la sua conferenza stampa si conclude con un’affermazione che richiama una sorta di raggiunta intolleranza ai gravi sacrifici per troppo tempo compiuti nell’interesse generale
mi chiedono di proseguire… ma, alla mia maggioranza, dico: preferirei di no…
.…e, convinto di non essere il solo, ti dico, Norma carissima, che lo preferirei anch’io.
Anche io preferirei di no perché a parte quello che ci sciorina giornalmente Francesco Giusti su Facebook secondo me ha fatto poco, molto poco, dalle manutenzioni stradali, dalle aree verdi, dal decoro urbano, dalla pulizia della Città, dallo smog, dal migliorare la qualità della vita dei cittadini, dagli aiuti economici durante la pandemia, dai parcheggi, ecc. bhe ha fatto poco