Il 3 giugno abbiamo pubblicato un lungo elenco (non esaustivo) delle “tappe del massacro socio-culturale iniziato da De Mossi e ancora in corso”, elenco che arrivava ad un anno fa, giugno 2021, ripromettendoci di fare una seconda puntata con le brutture più recenti.
Oggi il Sole 24H colloca questo ormai impresentabile “primo cittadino” in fondo alla graduatoria dei sindaci italiani e, in contemporanea, abbiamo visto cosa è riuscito a fare ( o non fare) per il Palio di Provenzano: questi eventi (anche noi abbiamo un’anima.…) ci impediscono di infierire (tanto è tutto documentato, basta scorrere questo Blog) e, sul Palio, si rinvia al giudizio risoluto di Franco Masoni, usualmente prudentissimo e oggi sbottato per la rabbia e la vergogna. E, poi, comunque, ci sta pensando il centrodestra (compreso Benini che, per darsi un contegno, smette un attimo di piangere per fingere di sganasciarsi alla lettura dei nostri post sulla pagina facebook).
Dunque passiamo ad altro con una cosa, finalmente, bella.
La scrive Rodolfo Casadei su “Tempi” (https://www.tempi.it/la-rai-rinuncia-al-palio-di-siena-grosso-errore/ ) e ne riprendiamo testualmente alcune parti. Dice Casadei che la Rai ha sbagliato ad abbandonare l’esclusiva della Festa senese e aggiunge
.… la rinuncia della Rai (che non ha voluto rilanciare l’offerta fatta da La7 di 540 mila euro per quattro edizioni a partire da quest’anno, quasi il doppio di quanto offriva la tv di Stato) è senz’altro una iattura, perché un evento come il Palio di Siena dovrebbe essere trasmesso dall’emittente pubblica per il suo significato. La valorizzazione di questo evento rappresenta l’omaggio reverenziale che il potere centrale tributa alle forme civiche che lo hanno preceduto, cioè le autonomie comunali che tanto lustro hanno dato all’Italia e senza le quali la nazione che oggi abitiamo e nella quale ci riconosciamo non esisterebbe.
E continua
Il Palio non è tradizionalismo, cioè vuota ripetizione di forme, ma tradizione, cioè vita trasmessa di generazione in generazione. Basti dire che ancora oggi – alla faccia di quanti lo definiscono “un appuntamento acchiappaturisti”, come se Siena avesse problemi di attrattività turistica – il Palio fa a meno di sponsorizzazioni e pubblicità.….…. nessuno ci guadagna, anzi, è interamente finanziato dai contributi volontari dei contradaioli. Non è un business, solo passione. Non esistono sponsor né lotterie, tanto meno scommesse, per precisa scelta delle istituzioni che sovrintendono alla festa e che la tutelano.
E sono due le considerazioni/sottolineature immediate: il richiamo alle “forme civiche” comunitarie (le sole che possono davvero esprimere istituzioni di forte garanzia) e la “tutela” affidata alle istituzioni del governo cittadino, oggi, per quanto si vede, in serio pericolo.
Una cosa mi mancherà. Le sue bretelle. L’unica cosa di cui ci ricorderemo.
Siena non ha problemi di attrattiva turistica ?
Anche no ! Magari bravo giornalista ma non esperto di questo settore !
Piu che sull’annuncio funerario ( politico si intende ) del De Mossi
Mi chiederei perché cotanta indignazione da Masoni è molto altro non è avvenuta per fatti ancor più gravi successi a Siena nell’ultimo ventennio !
Comunque è lecito cominciare a far campagna elettorale anche infierendo sul sindaco e rivali politici
Da chi vorrebbe governare la città Sarebbero graditi più contenuti e meno slogan !
Riporto testualmente quanto affermato (fonte il cittadino) dall’uomo con le bretelle in conferenza stampa : io non mi faccio dettare le regole dagli animalisti, come da nessuno, perché questa città è una repubblica (😂). Queste cosa sono ? Riflessioni profonde ?
Le sue osservazioni critiche, egregio signor Roberto, ci sono molto utili per capire meglio la realtà senese. Grazie.
Peraltro è forse opportuno segnalare:
1 — quando il (“bravo”) giornalista scrive che Siena non ha bisogno del Palio per essere attrattiva dal punto di vista turistico mette in evidenza che la città ha molte altre risorse (beni artistici, culturali e ambientali) e un’immagine internazionale forse superiore ai meriti; lei, invece, sposta su un altro piano e, cioè, sul fatto che si potrebbe fare molto di più e meglio. Converrà che sono due discorsi leggermente diversi
2 — se a Lei sembra che il nostro Blog usi slogans invece dei contenuti, significa che Lei non legge e non conosce i nostri articoli. Provi a controllare, anche a campione quando avrà un momento di tempo
3 — il sindaco non lo stiamo scaricando noi, che non ne abbiamo il potere, ma chi lo ha sostenuto finora. Se poi le sembra che l’avvocato De Mossi non meriti le nostre critiche, si dia da fare perché venga riproposto. Le garantiamo che, per noi e per i senesi, sarebbe un grande e insperato piacere.
La Redazione
Riporto testualmente quanto affermato (fonte il cittadino) dall’uomo con le bretelle in conferenza stampa : io non mi faccio dettare le regole dagli animalisti, come da nessuno, perché questa città è una repubblica (😂). Queste cosa sono ? Riflessioni profonde ?