Così i senesi hanno letto su Radio Siena TV:
Rispondono Licia Leoni e Francesco Bernardini, medici anestesisti rianimatori ex dipendenti AOUS e membri del gruppo sanità del Polo Civico Siena:
“Il PERCORSO PEDIATRICO presso il Pronto Soccorso a Le Scotte, che necessita ancora di ulteriori sviluppi, dovrebbe essere tenuto fuori dalle rivendicazioni politiche da campagna elettorale, che con molto dispiacere abbiamo letto in questi giorni, ma soprattutto dovrebbe essere trattato con estrema cura e serietà”.
“Da tempo l’Azienda Ospedaliero-universitaria senese — chiariscono i due medici — stava perseguendo la “continuità assistenziale” nel percorso pediatrico che già prevedeva la presenza h24 di un medico pediatrico presso il Pronto Soccorso e di 1–2 box dedicati ai bambini in terapia intensiva. Le difficoltà maggiori sono insorte per la carenza di medici pediatri e solo di recente si è manifestata la possibilità di assumerne. Per i posti di terapia intensiva dedicati ai bambini, questi risultano già attivi da oltre un anno, con un percorso propedeutico di formazione, interno ed esterno, già effettuato dal personale di rianimazione e tutt’ora in corso”.
Quanto fatto fino a oggi nulla ha a che vedere con le tristi rivendicazioni dell’assessore al bilancio della giunta De Mossi, David Chiti
“Appare evidente – affermano ancora i due rappresentanti del gruppo sanità del PCS – che quanto fatto fino ad oggi è stato realizzato grazie a una chiara strategia aziendale dell’AOU Senese, non ha nulla a che vedere con le tristi rivendicazioni dell’ assessore al bilancio della giunta De Mossi, David Chiti e chi opera per il bene comune lo deve fare con dignità, senza proclami per qualche voto in più. Tra l’altro esperienze analoghe, di percorso pediatrico al pronto soccorso, sono già funzionanti in altri ospedali dell’Area Vasta Sud Est (per esempio Grosseto) e l’AOUS, che è centro di riferimento per la nostra Area Vasta, ha cercato di colmare questa lacuna organizzativa”.
“La strumentalizzazione fatta su questo tema a fini elettorali dal vicepresidente del consiglio regionale toscano, Scaramelli, tramite i suoi alleati senesi – concludono i due membri del PCS – sembra porsi in continuità con il basso livello delle azioni pseudo-politiche operanti da anni in città. Auspichiamo che la Direzione Aziendale de Le Scotte continui a mantenere un organico di personale dipendente sufficiente a garantire la continuità di tutti i servizi, quelli nuovi e quelli preesistenti, così come chiediamo all’assessore regionale alla sanità Bezzini di verificare la consistenza degli organici dei medici pediatri nei vari ospedali dell’Area Vasta Sud Est e di porvi rimedio. Risulterebbero infatti profonde asimmetrie di personale pediatrico rispetto ai volumi di attività e ai posti letto presenti nelle diverse strutture: Nottola, Poggibonsi, Grosseto, Arezzo, Siena… Tali asimmetrie, che non rispondono a logiche di sistema e vedono Siena penalizzata, si potrebbero forse interpretare come il frutto di rapporti privilegiati tra politici regionali, direzioni aziendali e alcuni professionisti locali?”.
Sarebbe un bel paradosso se chi genera asimmetrie nel sistema rivendicasse, poi, il superamento di una criticità che ha contribuito a determinare
“Le risorse sono pubbliche e devono essere distribuite con razionalità e nell’esclusivo interesse di cittadini e pazienti, senza utilizzarle a fini propagandistici. Un buon sindaco deve esercitare, nel rispetto di ruoli e competenze, gli importanti poteri di indirizzo e controllo affidati su servizi sanitari e socio-sanitari. Con Fabio Pacciani le azioni di indirizzo e vigilanza saranno centrali, ad esclusiva tutela della salute di tutti i cittadini”.