Le anomalie delle nomine del Comune di Siena: questione di sfortuna?

Quan­do anco­ra nes­suno è rius­ci­to a decifrare e definire in modo con­vin­cente quali siano le reali  carat­ter­is­tiche del­la nuo­va ammin­is­trazione comu­nale, in bil­i­co tra alcune inter­es­san­ti inizia­tive aper­tur­iste e seg­nali di  con­ti­nu­ità con la lin­ea di gov­er­no locale del quin­quen­nio trascor­so, Idee in comune non fa nem­meno  in tem­po a pre­sentare le richi­este di acces­so (agli atti) civi­co gen­er­al­iz­za­to, riv­olte a mon­i­torare conc­re­ta­mente il liv­el­lo delle espe­rien­ze e delle com­pe­ten­ze dei nom­i­nati, che viene fuori qualche, dici­amo, anomalia.

Così, ave­va­mo appe­na inoltra­to la richi­es­ta di acces­so agli atti per le nomine di Siena Jazz

che è arriva­ta la notizia che al neo pres­i­dente, con­sigliere comu­nale uscente Mas­si­mo Mazzini,

non pote­va essere con­fer­i­to l’in­car­i­co per­ché la legge espres­sa­mente vieta di nom­inare in enti pri­vati (di cui il Comune ha il con­trol­lo) gli ex con­siglieri pri­ma che sia trascor­so il peri­o­do di un anno dal­la sca­den­za del manda­to (poi, det­to tra par­ente­si,  il Comune — ma questo è un altro dis­cor­so — si è inven­ta­to che, sic­come l’in­car­i­co è a tito­lo gra­tu­ito, l’incon­feri­bil­ità non oper­erebbe: anche se qualche gior­nale l’ha bevu­ta, non è vero, la legge non fa alcu­na distinzione).

Poco dopo sono arrivate le nomine per l’Is­ti­tuzione Bib­liote­ca comu­nale degli Intronati e Idee in comune, a tam­buro bat­tente, non essendo rius­ci­ta a reperire i dati sul­la pag­i­na ammin­is­trazione traspar­ente, ha inoltra­to la doman­da di acces­so agli atti

lo stes­so giorno in cui  Per Siena ren­de­va noto di avere già seg­nala­to al Pres­i­dente del Con­siglio Comu­nale che

il rego­la­men­to (del­la Bib­liote­ca, art. 7) non prevede la rie­leg­gi­bil­ità, ma solo la pos­si­bil­ità di con­fer­ma dei mem­bri del Con­siglio di ammin­is­trazione (com­pre­so il pres­i­dente Ascheri) per una sola volta

e che tale con­fer­ma 

sarebbe dovu­ta avvenire entro i 45 gg. che il Sin­da­co ave­va a dis­po­sizione e il cui ter­mine è scadu­to il 3 agos­to 2023.

Il che dovrebbe chiara­mente sig­nifi­care che il sin­da­co in nes­sun modo avrebbe potu­to atten­dere, come invece ha fat­to, la sca­den­za del­l’organo per aprire un nuo­vo ban­do e con­sen­tire a Raf­faele Ascheri con tale escamo­tage di pre­cos­ti­tuir­si la pos­si­bil­ità, che le norme vietano, di restare nel suo incar­i­co non per dieci anni al mas­si­mo (manda­to De Mossi più manda­to Fabio con rie­leg­gi­bil­ità una sola vol­ta), ma per quindi­ci anni (i più mal­iziosi, poi, col­legano ques­ta fac­cen­da del­la dura­ta con la pres­sante richi­es­ta di Ascheri — più volte apparsa sul­la stam­pa —  di ottenere l’in­tro­duzione di adegua­to com­pen­so per la car­i­ca rimas­ta fino­ra a tito­lo gratuito).

Inoltre Per Siena ave­va fat­to pre­sente che la delib­er­azione del Con­siglio comu­nale n. 55  del 11 luglio 2023 (che ha approva­to gli ind­i­rizzi per la nom­i­na e la des­ig­nazione dei rap­p­re­sen­tan­ti del Comune pres­so enti, aziende ed isti­tuzioni) ave­va elim­i­na­to ogni pos­si­bile incertez­za sta­bilen­do che

.… gli organi ammin­is­tra­tivi di com­pe­ten­za del Comune, attivi, con­sul­tivi e di con­trol­lo, comunque denom­i­nati, devono essere ricos­ti­tu­iti entro il ter­mine del­la loro sca­den­za. In caso di ricon­fer­ma nell’incarico di un mem­bro già nominato/designato, il Sin­da­co pro­cede sen­za la pre­via pub­bli­cazione dell’avviso attra­ver­so pro­prio decre­to. Gli organi ammin­is­tra­tivi non ricos­ti­tu­iti entro il ter­mine del­la loro sca­den­za sono pro­ro­gati per quar­antac­inque giorni suc­ces­sivi. Decor­so tale ter­mine sen­za che si sia provve­du­to al rin­no­vo, gli organi decadono..

Ma non bas­ta: la delib­er­azione ha chiar­i­to e sanci­to che

.…..nei quar­antac­inque giorni di cui al com­ma 2, gli organi scadu­ti pos­sono adottare solo gli atti di ordi­nar­ia ammin­is­trazione, nonché gli atti urgen­ti e indif­feri­bili con indi­cazione espres­sa dei motivi di urgen­za e indif­feri­bil­ità. Gli atti diver­si da quel­li di cui al com­ma 4 adot­tati nel peri­o­do di pro­ro­ga nonché quel­li adot­tati dopo la deca­den­za dell’organo sono nul­li….

Dunque dovrebbe essere chiaro che Raf­faele Ascheri è decadu­to dal­la car­i­ca di pres­i­dente del­la Bib­liote­ca degli Intronati il 3 agos­to 2023 e che gli atti suc­ces­si­va­mente com­piu­ti, com­pre­sa la (sgrade­v­ole) pro­mozione del pro­prio libro su Leop­ar­di (in vista del­la suc­ces­si­va usci­ta in libre­ria)  di cui ci siamo già occupati

sono da ritenere nul­li.

Ed è qui che si innes­ta il prin­ci­pale inter­rog­a­ti­vo ripor­ta­to nel tito­lo e quel­li con­nes­si e/o con­seguen­ti: qualche arcana poten­za si accan­isce con­tro le nomine del sin­da­co prof.ssa Fabio? Oppure, non si trat­ta di sfor­tu­nate eve­nien­ze, ma gli organi politi­ci comu­nali sono mal con­sigliati dai diri­gen­ti in servizio? O, infine, gli organi politi­ci non ten­gono con­to delle nor­ma­tive vigen­ti che gli organi tec­ni­ci han­no tem­pes­ti­va­mente seg­nala­to ed emet­tono atti viziati da ille­git­tim­ità nonos­tante ne conoscano la reale natura?

Teni­amo­ci per il momen­to questi inter­rog­a­tivi con ris­er­va di even­tu­ali appro­fondi­men­ti alla luce delle risposte che il Comune vor­rà fornire alle nos­tre richi­este di acces­so civi­co agli atti.