Con lettera del 23 di aprile scorso, insomma una ventina di giorni fa, l’on.le Franco Ceccuzzi ha inviato una lettera al dott. Pierluigi Piccini che l’ha resa di dominio pubblico :
Ceccuzzi, dunque, considera lesiva della sua immagine, del nome e della sua dignità una frase del Blog di Piccini che qui evidenziamo per la migliore comprensione della vicenda
Scrive dunque Piccini che
” .…. Qualcuno è sicuro che Ceccuzzi vorrebbe mettere dei candidati nella lista del Castagnini e per questo avrebbe avuto uno scontro duro con la Ferretti. Ma, a detta di molti, l’avrebbe spuntata Ceccuzzi”
Dunque Ceccuzzi, ricordando di essere stato iscritto al PD dal 2007 ininterrottamente, considera denigratorio e diffamatorio che qualcuno riporti di avere sentito dire a giro che, essendo egli influente personaggio del suo partito anche come ex parlamentare, possa avere pensato di collocare donne o uomini fidati in una lista che appoggia Castagnini.
A parte il fatto che queste “voci” sono assai diffuse e le abbiamo sentite anche noi, come questa ipotesi e valutazione tutta politica possa ledere il nome, l’immagine e la dignità di Ceccuzzi, non è facile sapere. Meno che mai si può comprendere come una persona come Lui, formatosi con gli antichi precetti del “Grande partito” (aveva 22 anni nel 1989 e una militanza di rispetto nella federazione comunista…) sul “Primato della Politica”, possa oggi pensare di ricorrere a querele e azioni per il risarcimento del danno come fosse un Renzi qualsiasi.… Nemmeno si capisce perché Ceccuzzi non possa rispondere sul piano politico alle voci che circolano su di lui e si senta costretto a cercare di fermare chi si prova a raccontarle.
Ma, prescindendo da tutte queste considerazioni, perché le “voci” non appaiono a prima vista infondate ?
Intanto perché questa usanza di inserire in varie liste persone fedeli è largamente e costantemente praticata da più parti (tipici gli episodi di inserimento di candidati monaciani in Siena Cambia nel 2013 subito passati ad altro gruppo consiliare) e risponde semplicemente alla logica di accrescere la propria influenza e il proprio potere personale. Ora, che Ceccuzzi, costretto alle dimissioni nel 2013 e ancora giovane, lavori per rilanciarsi per quando la memoria degli scempi del primo decennio del secolo si sarà affievolita, non è un mistero per nessuno. Non sono voci ma certezze.
E non sono un mistero nemmeno altre vicende per le quali si rinvia.….
- .…ad un’informativa dei Carabinieri pubblicata su varie testate ( ttps://www.toscanaoggi.it/Toscana/Mps-informativa-Carabinieri-tra-Mussari-e-Ceccuzzi-contatti-quasi- ) che riferiva come il deputato del PD Franco Ceccuzzi e l’allora presidente di Banca MPS Giuseppe Mussari.…. «.….si confrontassero pressoché quotidianamente sui temi politici nazionali e locali e in particolare quindi sulle decisioni da assumere in seno alla banca» con «i conseguenti riverberi sulle amministrazioni e sulle imprese ad essa collegate» .…
- .… all’attenta lettura dell’articolo del nostro Blog del 17.2.2022 dal titolo “Un sentito grazie al dott. Natalini (e grazie anche — per una volta — all’avvocato Mussari) che riprende alcune parti delle rispettive deposizioni alla Commissione parlamentare d’inchiesta sulla morte di David Rossi .…,
- .… al fatto notorio secondo il quale, tra i sostenitori della candidatura di Massimo Castagnini ci sono oggi varie persone attive nel “ricciarello magico demossiano ” e già note per avere fatto parte del Gruppo della Birreria … e, per finire, …
- ..all’articolo di lunedi 8.10.2012 del Blog Eretico di Siena (http://ereticodisiena.blogspot.com/search?q=Massimo+Castagnini .…, quando Ascheri era un blogger) che, a proposito, appunto, di Castagnini, allora Priore della Contrada dell’Onda, così scriveva: .… il Priore Massimo Castagnini, poi, ha fatto il suo discorso, come era giusto e scontato che facesse: ma forse è bene che chi lo conosce gli ricordi che, con il fazzoletto al collo, è un Dirigente „, di una Contrada, e che quindi sarebbe meglio (molto meglio) evitare discorsi generali (tra l’altro, molto CECCUZZIANI…) sulla città e sul suo attuale stato di salute.….
E poi, suvvia, come dimenticare tra le voci del popolo (voci di Dio?) quelle che raccontano come la candidatura di Anna Ferretti sia scaturita dalla diretta volontà dell’onorevole Ceccuzzi? E se le decise posizioni della candidata non avevano convinto nessuno (“l’ho sentito a Natale”, diceva la candidata, “rapporti personali”.…) il post pubblico dell’ex segretario dell’Unione Comunale PD Simone Vigni
ha risolto ogni dubbio. L’architetto Vigni (che se la prende anche con Letta, suo segretario nazionale di allora che avrebbe voluto che il PD senese, per vincere, corresse senza il proprio simbolo) rivendica infatti, con dovizia di dettagli su ora e luogo, di essere stato una delle quattro persone che hanno deciso la candidatura di Anna Ferretti. Ed uno dei quattro era proprio Franco Ceccuzzi (a tal proposito qualche signora ha sostenuto che i critici del PD — tutti maschilisti — vedono sempre un uomo “dietro” ad una donna che si è fatta strada da sola: scemenze. Ceccuzzi, invero, sta “dietro” a tutto e a tutti, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione … e sta pure “dietro” alla dirigenza del suo partito).
Insomma Ceccuzzi decida a suo piacimento, per carità, ma, secondo il nostro modesto avviso, dovrebbe riflettere per tempo se è certo di trovarsi nelle condizioni oggettive per … presentare querele.
Ha ottenuto invece — e di questo dobbiamo rendere atto — una enorme gratificazione personale: proprio ieri Anna Ferretti ha detto in un confronto televisivo che i “pentiti” non le sono mai piaciuti. Di certo Ceccuzzi non si è pentito di niente e si capisce così perché le piaccia tantissimo .…