Se in genere siamo in ritardo coi tempi, non mancano i casi in cui a Siena riusciamo ad anticipare il futuro: eclatante l’iniziativa del “civico” Marzucchi, in passato vicesindaco di Cenni, assessore di Ceccuzzi, da sempre abile organizzatore di clientele, oggi consigliere di maggioranza e solido sostenitore della giunta De Mossi, sempre consenziente su ogni scelta comprese le più scellerate, e, finalmente, da oggi, intermediario e promotore dell’alleanza di Italia Viva con la destra senese.
E’ vero, ci sono anche La Martinella (170 voti nel 2018 alle comunali), + Europa (6,83% alle regionali ultime insieme a Italia Viva), Azione (che i sondaggi danno a 2,6%) e Giulia Simi, detta “similradicale”, che raccoglieva le firme per l’eutanasia ai banchini della Lega.
Ma ci sono soprattutto tanti esponenti di Italia Viva: Claudia Cardone, Roberto Morrocchi, Gabriele Corradi, Massimiliano Scapecchi, Fosco Vivi .……
Marzucchi fa uno dei suoi rituali salti mortali. Si legge su La Nazione che lui, approssimandosi le elezioni, avverte tutti che oggi a Siena non ci sarebbe una maggioranza di centrodestra (infatti la maggioranza è di “destradestra” con 15 consiglieri di partito e 5 falsi civici e con assessori di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia), e che c’è pure un “vuoto programmatico”.
Sembra incredibile, ma è proprio così, Marzucchi vede un vuoto programmatico nella maggioranza che sostiene e che si ostina a definire “civica” contro ogni plausibile evidenza.
Ma, torniamo a Italia viva. In Sicilia si accorda con la destra alla luce del sole, qui manda avanti il disinvolto Marzucchi. E fa pure la scena di prendere le distanze con le parole dure di Massimo Cava coordinatore di Italia Viva Siena, che scrive, papale papale, che tale partito:
“.….…. prende le distanze e censura ogni progetto inventato da chi da decenni naviga nel conservatorismo di posizioni, di status quo e di atteggiamenti polisemici (cioè plurivoci, vale a dire non univoci e non coerenti n.d.r.), tesi solo a mantenere posizioni personali. Chiunque è libero di tirare a campare e cavalcare la vecchia politica, ma sia chiaro: Italia Viva Siena non aderisce in alcun modo, come partito, all’iniziativa. Le dichiarazioni di più soggetti sul presunto nuovo progetto sono da ritenersi a mero titolo personale.….”
Troviamo straordinaria questa specie di precisazione: Italia Viva non aderisce “come partito”, chi aderisce (dirigenti ed esponenti di Italia Viva che restano tali e indisturbati) lo fa “a mero titolo personale”, l’unico “cattivo” corruttore è Marzucchi, che travia dalla retta strada… E Italia Viva che fa: …“ognuno — sia chiaro — è libero di… cavalcare la vecchia politica”.
Ci mancherebbe, avanti così. Una volta si sarebbe detto: vai avanti te, che a me viene da ridere!
Certi personaggi sono come il tonno: non si butta via niente.