Abbiamo più volte parlato del “ricciarello magico” senese ed era il 15 ottobre dell’anno scorso quando abbiamo rivolto al Sindaco una interrogazione civica che è rimasta sempre in evidenza in questo blog; riprendiamo qui il
“Sesto quesito: a seguito della notizia che Igor Bidilo, proprietario attraverso Sielna spa (marchio Nannini) di gran parte degli esercizi pubblici di Piazza del Campo, è inquisito per riciclaggio internazionale, Lei ha dichiarato di non conoscerlo. Ci può dire se conosce Andrea Bellandi che la stampa locale riferisce ricoprire in Sielna spa (società di Bidilo) l’incarico di “Addetto alle relazioni istituzionali” e se risponde a verità la voce generale che il medesimo passa ordinariamente le sue giornate dentro gli uffici comunali e la coadiuva nei suoi compiti istituzionali?”
A questa domanda l’avvocato De Mossi non ha mai risposto (in verità non ha mai risposto ad alcuno dei nostri quesiti e non ha mai risposto ad alcuno dei nostri articoli dalla data del suo insediamento del 2018 in poi) mentre venne assai volentieri come candidato alla nostra Piazza delle Idee al Bandini poco prima delle elezioni a promettere cose che non avrebbe mantenuto e che questo blog gli ha debitamente contestato.
Oggi quell’indagine sui soldi del petrolio, già oggetto della domanda, ha prodotto un sequestro di beni per 14 milioni e qualche provvedimento restrittivo della libertà personale o di sospensione da incarichi pubblici.
Molti lamentano sui social che i cittadini non si fanno sentire. A noi risulta che ci sono senesi molto attenti alla protezione dei beni comuni (e la città li raccoglie tutti e li unifica): per esempio Norma e Brunero cercano sempre di informarsi e di partecipare attivamente.
Questa foto li ritrae (si fa per dire) in Piazza del Campo qualche anno fa: Brunero è in piazza vicino al bandierino alla curva di S. Martino — dove va sempre — mentre Norma, già insegnante e agiata pensionata di reversibilità di uno del Monte, aveva comprato un comodo posto nel palco sopra il fondo del Mazzuoli che successivamente sarebbe stato acquistato dal nostro kazako.
Li abbiamo raggiunti nel luogo ove eravamo sicuri che li avremmo trovati, la Coop delle Grondaie, e li abbiamo intervistati:
Avete letto le notizie sui giornali. Meraviglia?
Brunero: no, era una cosa di cui si parlava molto a giro, magari un po’ di nascosto. Ne aveva scritto La Stampa già a febbraio 2019 senza che quella locale la riprendesse. Poi arrivò l’inchiesta dell’Espresso.
Norma: eh si! C’era molta curiosità: pe’ ‘l Palio del 2018, forse luglio, mi dettero un invito in Comune e trovai il signor Bellandi a ricevere gli ospiti. Non sapevo che fosse stato eletto, né che fosse un dipendente comunale. Semmai lo avevo visto fare propaganda elettorale per il sindaco. Lui era molto a suo agio nel ruolo di cerimoniere di palazzo e faceva gli onori di casa. Poi chiesi a giro: mi dissero che era sempre in Comune dalla mattina alla sera e che spesso sostituiva il Sindaco. Quando la Sielna presentò il marchio Nannini in conferenza stampa lui era al centro del tavolo accanto al mitico Robertino
e qualche giornale scrisse che era l’ “addetto alle relazioni istituzionali” della società del Bidilo.
Dunque queste cose le sapevano tutti, ma la stampa locale ne parlava poco o punto, la gente stava molto attenta a non esporsi e perfino in Comune e in Consiglio non usciva fuori niente. Buffa, no?
Brunero: mica tanto. Qui da noi la stampa critica difficilmente chi comanda e, specie se le cose sono delicate, si preferisce la prudenza. Il PD poi sembra paralizzato dalle sue stesse responsabilità per la tragedia della Banca. I dipendenti comunali e anche l’opposizione in consiglio si sono trovati spiazzati: era la prima volta che s’aveva un sindaco noto avvocato penalista che citava spesso la Procura della repubblica. Lo fece anche quando mandò via lo Sportelli; disse che ne avevano parlato nel miglio verde, che quello che si dice nel miglio verde lì deve rimanere e che, se qualcuno aveva da ridire qualcosa, poteva rivolgersi alla Procura. Anche i cittadini stavano in campana, per forza. E’ già difficile esporsi di solito, figuriamoci in questi casi.
Norma: fino ad un certo momento è stato così. Poi, però, le cose son diventate talmente evidenti che anche in consiglio comunale si sono avuti commenti e anche un’interrogazione: il sindaco ha sempre negato che Bellandi lo aiutasse di fatto e lo sostituisse anche. Invece so di una commissione, credo quella dello sport, in cui è venuta fuori la cosa: qualche consigliere lamentava che Bellandi, diventato vice presidente dell’ACN Siena, avesse tenuto le riunioni di maggioranza in Comune al posto del sindaco e l’assessore Benini precisò che “all’ultima non s’era visto” o una cosa simile. All’ultima.….
Ma perché le due cose le vedete così legate?
Brunero: Oddio, non mi sembra così difficile: Bidilo venne a Siena, cominciò a comprare di qua e di là, comprò anche la Birreria del Bellandi. Lui appariva molto soddisfatto ma rimase disoccupato, o meglio inoccupato, e fu assunto come dirigente della Sielna per curare i rapporti con le istituzioni, cioè col Comune in particolare; intanto ci lavorava gratis ogni giorno, riceveva persone, telefonava, teneva le riunioni di maggioranza. Poi, quando venne fuori la storia delle indagini internazionali, lasciò la Sielna per occuparsi della Società ACN Siena, cioè della squadra di calcio di cui ora, se non ho capito male, è direttore generale e smise anche di farsi vedere in Comune.
E allora?
Norma: e allora, per fare un esempio, sarei d’accordo con chi metteva in evidenza che non c’è da meravigliarsi poi tanto se l’Assessore all’istruzione s’è messo in testa di affidare in tutti i modi ad una cooperativa la gestione di una scuola dell’infanzia (ora col supporto forte dei Fratelli d’Italia): se il sindaco che gli ha dato la querela ha esternalizzato di fatto a uno che non c’entrava niente i suoi stessi compiti istituzionali, perché non dare il nido ad una cooperativa con tanto di atti formali bollati e sottoscritti?
Brunero: perché le cd esternalizzazioni, se riguardano servizi essenziali come quelli educativi, non funzionano, non possono funzionare, ci sono esempi clamorosi, anche recenti, pensiamo al CUP sanitario: ora il covid ha bloccato quasi tutto, ma affidare ad estranei poco o punto controllabili la gestione degli appuntamenti e delle liste di attesa è risultato privo di senso.
Ora si assiste al balletto della difesa: ti difendo io, no non posso. Difendimi tu, anzi no.
Norma: è scatenato, vuole difendere tutti. Difende gli stupratori, difende i contradaioli, difende i suoi assessori. Molti gli rimproverano i conflitti di interesse o, almeno, l’inopportunità. Lui non vede problemi: per esempio non fa caso che il Comune finanzi e sostenga il Centro comunale Antiviolenza, non considera di essere il tutore della Festa e di doverla difendere, come tale, anche dagli eccessi contradaioli, non si preoccupa se un suo assessore pronuncia insulti omofobi. Questa volta però, pare abbia capito: questa è una cosa troppo grossa e che coinvolge l’immagine della città intera: dopo Antonveneta, le vicende di Davide Rossi, arriva il riciclaggio internazionale.…
L’indagine, però, non riguarda solo Bellandi, o Caiata, ma ha coinvolto anche uomini del PD, un presidente da un decennio di Camera di Commercio, un segretario comunale poi membro della Fondazione MPS e addirittura consigliere della Corte dei Conti.…
Brunero: per me è come avere un coltello nella piaga. Ma anche in questo caso non mi meraviglio più. Dopo avere visto che cosa sono riusciti a fare a Siena senza riuscire, nemmeno col tempo, a tirare tutti i conti e senza ripulire casa propria, non si sa proprio che dire.
Norma: prima o poi bisognerà capire che questa città vive da troppo tempo nei grovigli poco armoniosi e in una situazione opaca e fumosa. Manca la trasparenza. I partiti sono retroguardia e sono ormai i cittadini che si devono assumere il compito di sostituirsi, anche in prospettiva per cambiarli. Almeno per il tempo necessario.
Grazie!
Finalmente tutti dovranno capire…
Ottima storia
Cittadini attenti Norma e Brunero, a loro non sfugge niente e informano i cittadini distratti
Grazie a Norma e Brunero, spero che rimangano di vedetta sulla città. Qualcuno dovrà pur controllare quello che succede.
Pronta a difendere Brunero e Norma, ove dovessero “pagare” per la loro sincerità. Ma… non sono avvocato! Chi e che cosa voglio difendere? L’onestà
Norma e Brunero ringraziano di cuore.
Storia simpaticissima che mette in chiara evidenza come a Siena siamo purtroppo lontani anni luce dall’ avere una democrazia partecipata. Era nulla con i passati governi PD, speravamo in un cambiamento con il De Mossi ed invece dobbiamo riscontrare un fallimento totale. Le lamentele dei cittadini, anche attraverso l’Urp, no non le prendono neppure in considerazione, così la Città rimane sporca più di prima, con le strade che fanno pena, con problemi irrisolti vedi la Fortezza, l’Enoteca, lo Stadio ecc.. Invece di approfittare di questo brutto momento di pandemia che faciliterebbe molto i lavori si lascia tutto a ramengo. Puntiamo nelle prossime amministrative ma mi sembra che i contendenti siano uno peggio di un altro.
Molto interessante. Grazie per avermelo evidenziato