L’assemblea di Idee in comune – Comunità monitorante del 13 maggio 2025, convocata per il rinnovo degli organi, partendo dall’analisi del presente, ha discusso della situazione politica cittadina cercando di ridefinire il proprio ruolo e le ragioni della propria azione come espressione della società civile senese.
Questi, in sintesi, i temi e gli aspetti focalizzati
- dopo due anni di governo Fabio, il Comune di Siena, privo di iniziative concrete sul crescente costo della vita, sulla crisi del lavoro, sulla fuga dei giovani, chiuso nell’opacità e nella pochezza settaria delle proprie linee politiche, ricalca senza vergogna il cliché della peggiore amministrazione De Mossi, che pure aveva fortemente criticato;
- le opposizioni in consiglio comunale, tra le forze politiche e nell’associazionismo civico, appaiono al momento paradossalmente divise e frantumate e, così, complessivamente incapaci di svolgere appieno il ruolo che la situazione imporrebbe;
- senza l’urgente inizio dell’incontro/confronto tra forze politiche, forze civiche e cittadini su temi, programmi, idee e visioni comuni e l’introduzione di meccanismi di democrazia diretta nel governo locale, la storia travagliata della città e i tentativi di ritorno di vecchie logiche di potere nelle mani di persone variamente responsabili della perdurante crisi senese, forniranno a FdI, FI e Lega la comoda posizione di chi si limita a preannunciare vuoti cambiamenti ed attua politiche reazionarie ed illiberali con metodi pasticcioni ed incompetenti;
- Idee in comune, mentre denuncia i tentativi di ingabbiare la società civile in condizioni di ordinario vassallaggio, invita a guardare con particolare diffidenza ai vecchi personaggi che sono stati in passato protagonisti e fallimentari interpreti del potere locale cittadino e raccomanda l’apertura di spazi di negoziazione trasparenti tra cittadini, associazionismo democratico e partiti che si dichiarano progressisti;
- a tale proposito Idee in comune – Comunità monitorante ritiene che il carattere progressista o conservatore/reazionario non si possa verificare solo in astratto, ma dalla concreta adesione a temi, programmi, idee e visioni comuni.
Da questi punti Idee in comune – Comunità monitorante trae la convinzione che la propria azione attraverso il Blog e i social media non possa esaurirsi nella denuncia delle malefatte, ma debba, mantenendo e sviluppando le attività di monitoraggio civico finora esercitate,
- concentrarsi su una nuova fase propositiva di protagonismo dei cittadini
- assumere un ruolo attivo nella “raccolta federativa” dello sparso civismo politico
- rilanciare la proposta di metodi di governo partecipato.
L’assemblea è stata concorde nell’indicare come nuovo coordinatore Francesco Fasano, attuale vicecoordinatore, che, tuttavia, per svariati motivi, non si sente di accettare l’incarico. Pertanto, per i prossimi due anni statutariamente previsti, è stato richiesto a Luciano Peccianti, che ha accettato, di proseguire nell’attività di coordinamento coadiuvato da due vicecoordinatori, lo stesso Francesco Fasano e Roberto Nesticò.
Confermata l’attuale composizione del Collegio dei Garanti e quella della Redazione del Blog.